Tita Mozzoni nome d'arte di Giovanni Battista Mozzoni (Gardone Val Trompia, 27 marzo 1894 – Gardone Val Trompia, 17 agosto 1986) è stato un pittore italiano.

Biografia

Già da giovinetto iniziò a dipingere seguendo lo stimolo e la guida del fratello maggiore Giuseppe, già avviato pittore. In seguito si iscrisse alla Scuola d'arte Moretto e poi seguì gli insegnamenti di Gaetano Cresseri da cui apprese in particolare la tecnica dell'affresco.

Iniziò l'attività con il fratello e poi proseguì da solo in una propria bottega, dedicandosi alla pittura ed anche al restauro, alla scultura e all'esecuzione di miniature e di vetrate.

Dal 1918 insegnò pittura per lunghi anni alla Scuola Moretto e presso altre istituzioni bresciane. Ebbe tra i suoi allievi Mario Pescatori, Enrico Ragni, Oscar Di Prata, il nipote Lorenzo Favero ed altri artisti bresciani.

Dagli anni '20 operò in chiese e palazzi della provincia di Brescia e di Milano come affreschista, ed anche come decoratore e restauratore, spesso a fianco del maestro Cresseri e di Vittorio Trainini. Già da allora si dedicò alla pittura da cavalletto, nella quale risultò presto molto apprezzato dal pubblico e dalla critica. Dedicò sempre maggior impegno a questa attività e trattò i soggetti più diversi: paesaggi, fiori, nature morte e particolarmente ritratti con ottimi risultati.

Operò soprattutto a Brescia, ma fu attivo anche a Milano, in Val Seriana e a Roma.

Molte le presenze in mostre personali e collettive a Brescia e in varie città italiane, a cominciare dal 1919 . Importanti furono le mostre allestite a Brescia all'AAB nel 1974, per il suo 80º compleanno , e alla Galleria Inganni nel 1984, per il 90° , quando era considerato il decano degli artisti bresciani.

Dopo la morte fu ricordato nel 2003 in una mostra antologica organizzata dall'Associazione "Martino Dolci" e patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Brescia .

Sue opere si trovano in Gallerie in Italia e in Brasile (un suo "San Francesco" è stato acquisito dalla Galleria d'arte moderna di San Paolo), molte sue opere sono presenti in varie collezioni in Italia e all'estero.

È ricordato nel Famedio del Cimitero Vantiniano di Brescia tra le persone illustri della città .

Note

Bibliografia

  • Riccardo Lonati, Dizionario dei pittori bresciani, Brescia, Giorgio Zanolli, 1980.
  • Gabriella Motta, Mauro Corradini, Fausto Lorenzi, Tita Mozzoni, Brescia, Associazione Artisti "Martino Dolci", 2003.

Collegamenti esterni

  • Tita Mozzoni, su enciclopediabresciana.it.
  • Onoranze al Famedio, su comune.brescia.it.

MOZZONI TITA (1894 1986) Cartella composta da n.3 grafiche. Brixiana

Tita Mozzoni Postuma 1992 Attilio Mazza usato Arte Contemporanea

MOZZONI TITA (1894 1986) Autoritratto. 1974. Olio su cartone intelato

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